Cpl operai agricoli, arriva la firma sul rinnovo!

Categoria: | 26-03-2021

Finalmente, dopo tanta attesa, è arrivata la firma sul rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti  della provincia di Verona, che conta circa 26 mila addetti tra fissi e stagionali.

Un rinnovo molto importante, che giunge dopo una serrata trattativa tra OO.SS. e parti datoriali resa ancor più complicata dal Covid-19; la necessità di trovare una sintesi tra realtà anche molto diverse tra loro, su cui la pandemia ha impattato in maniera diversa, è stata condizione imprescindibile per arrivare alla sottoscrizione.

Il testo firmato rafforza e consolida i diritti per i lavoratori e lavoratrici del settore, incrementando e rendendo più esigibili gli istituti già previsti nel contratto; nel dettaglio, andiamo a vedere cosa prevede il rinnovo.

Innanzitutto, per la parte economica, è previsto un aumento delle retribuzioni dell'1,7% per tutte le categorie a partire dal 01/01/2021 (ad eccezione degli agriturismi, per cui l'aumento è previsto a partire da settembre 2021); inoltre è previsto un aumento della contribuzione ad Agri.bi dello 0.1% a carico delle aziende, per finanziare i diversi contributi che l'ente bilaterale eroga, per un totale di aumento quindi dell'1,8%.

Altro capitolo è la variazione del valore del salario variabile (ricordiamo che il salario variabile è una sorta di premio produzione, a cui viene applicata la normativa dedicata sulla detassazione dei premi ai sensi dell'art.1 comma 188 Legge 28/12/2015 n.208e succ. circolari applicative) che vede un aumento del 5% per ogni fascia raggiunta; sarà erogato nella mensilità di settembre, periodo che risulta essere quello in cui sono assunti il maggior numero di addetti ( in precedenza era erogato solo agli operai in forza nel mese di aprile, ampliando in questo modo la platea di beneficiari, tra gli operai a tempo determinato).

Infine, sono state previste 39 ore di permessi da poter usufruire in caso di matrimonio registrato in Italia o in un paese estero.

"Un rinnovo che, se anche non soddisfa appieno le nostre richieste, tuttavia getta le basi per il futuro. Restituisce dignità ad un comparto, quello agricolo, che ha visto tutti gli addetti impegnati per far si che, anche durante i mesi più duri della pandemia, non mancassero le risorse alimentari e che la filiera non venisse interrotta" afferma Matteo Merlin, Segretario generale della Fai Verona. "Fare sintesi, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, tra le diverse realtà economiche che compongo il settore agricolo, è stato senz'altro l'aspetto più complicato che abbiamo affrontato. Ma nonostante questo siamo riusciti ad ottenere un discreto successo, frutto dell'intensa contrattazione dei mesi passati".

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