Vertenza UTB

Categoria: | 15-01-2016

Sono rassicuranti le notizie  fornite questa mattina dai rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e del Corpo Forestale dello Stato sul futuro dei dipendenti UTB e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. L’incontro si è tenuto in concomitanza con il presidio dei lavoratori UTB, convocato dalle OO.SS. a Roma di fronte al Mipaaf, per ottenere risposte sia sul futuro del contingente operaio, in virtù della riforma della Pubblica Amministrazione (DDL Madia), sia sul rinnovo della parte normativa del Protocollo aggiuntivo al CCNL operai forestali. Il Ministero ha comunicato che il CFS confluirà nell’Arma dei Carabinieri e che tale passaggio non dovrebbe comportare modifiche delle condizioni contrattuali esistenti per il personale in forze e dei livelli occupazionali. Venerdì il Consiglio dei Ministri dovrebbe emanare il decreto attuativo della riforma che auspichiamo contenga tutto quello che ci è stato riferito oggi. Durante tutto l’iter, il Mipaaf ha assicurato un confronto permanente con le OO.SS., al fine di tutelare al meglio i lavoratori UTB. I rappresentanti del Corpo Forestale, poi, hanno fatto il punto sul rinnovo della parte normativa del Protocollo aggiuntivo al Ccnl operai forestali: le richieste delle OO.SS. sono state trasmesse alla Ragioneria di Stato e ci si attende una risposta entro la fine del mese di Febbraio. Il prossimo 4 Febbraio è fissato un incontro sia con il CFS che con i rappresentanti del Mipaaf per fare il punto su entrambe le questioni. Il presidio è servito per sbloccare l’impasse che si era creata e riprendere un confronto a livello istituzionale: questo dimostra che gli sforzi fin qui fatti dal sindacato  non sono stati inutili. Continueremo nella lotta per la salvaguardia di questi lavoratori e per il mantenimento della specificità delle funzioni del Corpo Forestale e degli Uffici per la Biodiversità, augurandoci che il Governo mantenga gli impegni presi. Claudio Bernardi (Fai Cisl Verona)

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